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Promuoviamo il fare l’agire e il pensare
Il bambino è per natura un soggetto attivo, curioso, fantasioso ed è giusto che sia stimolato, nel suo processo di apprendimento, attraverso il fare e dunque l’uso dei sensi e delle mani in modo creativo. A casa spesso i bambini trascorrono molto tempo davanti alla televisione o attratti da altri strumenti tecnologici, è dovere della scuola permettere esperienze alternative che incentivino un processo di scoperta più ampio. Nelle nostre sezioni l’angolo della manipolazione è costituito da vasche sensoriali costituite da materiali naturali, da cestini dei tesori, giochi euristici, giochi ad incastro, paste modellabili naturali, creta. Durante queste attività manipolative il bambino inventa, crea, costruisce, si sporca, si esprime liberando anche tensioni e conflitti. Azioni come impastare, rovesciare, spalmare sono particolarmente educative perché la materia è sempre recuperabile, nulla dunque è definitivo, tutto può mutare, migliorare, trasformando il gioco in un atto creativo. È certamente attraverso il gesto che conosciamo il mondo e noi stessi ed è grazie ad esso che diamo forma ai nostri pensieri.-
Rispettiamo i diritti dei bambini
Ogni bambino entra nella nostra realtà educativa con una storia personale che deriva dal contesto specifico in cui vive, con sistemi di relazione e comunicazione che vanno riconosciuti e adeguatamente valorizzati. Dedichiamo particolare attenzione ai bambini con bisogni educativi speciali, collaborando attivamente con le famiglie e con le istituzioni del territorio, chiedendo supporto a specialisti esterni, confrontandoci in équipe. Ci piace pensare alla nostra scuola come un luogo di inclusione e di convivenza nella democrazia, nel quale il valore dell’uguaglianza va ribadito e ristabilito come rispetto della diversità considerata risorsa e non limite. Da anni proponiamo ai bambini della Scuola dell’Infanzia il progetto di integrazione sociale “Io ti insegno”, in collaborazione con un centro diurno che ospita ragazzi e adulti disabili; in questi incontri avviene una rottura degli schemi eccezionale, sono i ragazzi disabili che insegnano a noi maestre e ai bambini attività manuali come la realizzazione di manufatti in creta, la carta riciclata, ricette culinarie, ecc. I bambini hanno così modo di apprendere un nuovo metodo cooperativo e imparano ad accogliere persone nuove in un’ottica positiva e di forte inclusione. Trattiamo temi importanti come la morte, la malattia, la resilienza, l’abbandono, la separazione, l’immigrazione attraverso la lettura di libri specifici che abbiamo nella nostra biblioteca e facendo riferimento al messaggio Cristiano che sta alla base del progetto educativo della nostra scuola.
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Per aiutare un bambino, dobbiamo fornirgli un ambiente che gli consenta di svilupparsi liberamente.
Ci sono tre modi efficaci di educare: con la paura, con l’ambizione, con l’amore. Noi rinunciamo ai primi due.
Una prova della correttezza della procedura educativa è la felicità del bambino.
Non insegnate ai bambini ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all’amore il resto è niente… Giro giro tondo cambia il mondo.
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Sviluppiamo il pensiero autonomo e la creatività
Dedichiamo ampio spazio a discussioni di gruppo in merito ad episodi vissuti a scuola positivi e non, fatti di cronaca, avvenimenti speciali che interessano la vita nostra o delle famiglie dei bambini; facciamo in modo che il bambino possa formarsi un proprio giudizio, lavoriamo sul senso di responsabilità perché pensiamo che già dalla tenera età sia importante far capire che ogni parola o azione ha delle conseguenze e che il senso di responsabilità si estende nel rispetto delle regole e nella tutela delle cose e dei beni degli altri perché sono costate impegno e sacrificio a coloro che le hanno realizzate. I laboratori per piccoli gruppi omogenei sono sicuramente un’occasione ulteriore per consentire ai bambini di sperimentare e di valorizzare concretamente e in maniera personale le proprie capacità motorie, linguistiche, espressive e creative, di logica, di pensiero concreto e astratto. Nel laboratorio del libro dedichiamo ampio spazio alle discussioni post letture e a drammatizzazioni anche con l’aiuto del teatrino e delle marionette, all’interno del laboratorio grafico facciamo in modo che il bambino sperimenti tecniche pittoriche differenti cercando di educare anche al piacere del bello; i bambini del Nido sperimentano il colore attraverso la manipolazione di frutta, verdura, piante e fiori. Nel laboratorio logico e di prescrittura ogni concetto è assimilato partendo dall’esperienza concreta. Riduciamo al minimo la somministrazione di fotocopie. Proponiamo un percorso annuale di musica condotto da una musicoterapeuta che si rifà al metodo Gordon e l’inglese è proposto ai bambini da insegnanti della English Pingu’s School.
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La natura, risorsa essenziale per la crescita
I bambini adorano stare all’aria aperta, anche quando fa freddo chiedono di poter uscire; hanno bisogno di correre senza il timore di ostacoli, di sentirsi liberi in spazi dove sia possibile estendere lo sguardo all’infinito e questo perché stare all’aperto crea in loro un forte senso di pace. In cortile l’immaginazione prospera, la maggioranza dei bimbi gioca con la terra o con la sabbia, cerca insetti, corre felice; il senso di coraggio si rafforza, le sensazioni di serenità emergono. Per noi è importante uscire tutti i giorni, anche d’inverno, almeno un’oretta o un’oretta e mezza, anche i bimbi del Nido escono ben equipaggiati con il freddo. Abbiamo un orto in cassa sia al Nido sia alla Scuola dell’Infanzia. Ci piace uscire in passeggiata soprattutto lungo le sponde del fiume Brenta dove la natura si mostra in tutta la sua bellezza in qualsiasi stagione. Come sosteneva Maria Montessori un bambino che sta spesso all’aperto sarà più incline all’ecologia e acquisirà una certa consapevolezza dell’ambiente e il rispetto per il suo pianeta.
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